Trentaquattresima edizione per la tradizionale manifestazione di San Baronto rimandata a domenica 14 maggio per maltempo.
Dalle 9 alle 20 mercatino artigianale, artisti di strada e prodotti tipici.
La Fierucola di San Baronto affonda le sue radici nel medioevo: prima fu una celebrazione a carattere religioso, era la cosiddetta “Festa del Perdono”, o “Festa della Croce”, probabilmente in relazione con la presenza a San Baronto dell’Abbazia dei Benedettini.
Successivamente assunse un carattere a metà tra sacro e profano per poi acquisire l’aspetto di una festa tipo maggiolata e allegra scampagnata. Questa tradizione si spense solo per alcuni anni per poi riprendere vita nel 1988, grazie alla Pro Loco di San Baronto, per far conoscere e valorizzare il territorio del Montalbano e il lavoro di agricoltori e artigiani e richiama, proprio come in passato, persone dalle valli dell’Ombrone e dell’Arno che continuano a scegliere il borgo di San Baronto per venire a “cantare il maggio”.
In questa grande festa popolare grande spazio viene dato al mercatino di artigiani, hobbisti, agricoltori e artisti che danno dimostrazione della realizzazione dei loro lavori portando in scena i prodotti tipici del territorio: paglia, vimini, ceramica, legno, ferro battuto, vetro, filati, ricami, piante, quadri e pitture, ma anche giocattoli, ornamenti e oggettistica fatti con materiali di riciclo e naturalmente formaggi, salumi, miele, olio e vino delle aziende agricole.
Non mancheranno inoltre intrattenimenti di vario tipo: per tutta la durata della manifestazione l’Associazione “Gioco Giocattolo sul…filo della memoria” proporrà di avvicinare generazioni anagraficamente lontane attraverso attività ludiche che rievocano giochi antichi e della nostra tradizione, passando da giochi di strada o di piazza a giochi formativi basati sulla parola, sul disegno o di manualità; nel pomeriggio tornerà a cantare per il borgo il caratteristico e allegro gruppo musicale di canti popolari le “Maggiaiole di Bivigliano”, inoltre, non mancherà per i più piccoli l’affezionato artista “Semola”.
Sempre nel pomeriggio sarà effettuata una dimostrazione di come venivano fatti anticamente i “Brigidini di Lamporecchio”, dolce tipico del territorio che è tra i prodotti agroalimentari tradizionali ed è stato inserito nell’apposito elenco nazionale P.A.T., confermando il riconoscimento con conseguente tutela del nome e delle sue tipicità. Come di consueto, sarà allestita la Fiera di Beneficenza i cui ricavi saranno devoluti alla parrocchia di San Baronto.
L’organizzazione consiglia vivamente di usufruire del bus navetta gratuito dalla zona Campeggio dalle ore 08:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19.00.
L’appuntamento è il 1° maggio a San Baronto (via della Chiesa, piazza Fra’ Giuseppino Giraldi e Area Verde “La Fraschetta”) dalle 9 del mattino alle 20.
Per informazioni prolocoamicidisanbaronto@gmail.com
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